Scrivi un commento
al testo di Attilio Falchi
Ark
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Avevo timore del tuo sguardo e della grandezza di quelle mani rispetto alle mie piccine ma la tenerezza che ritrovo nel ricordo ha il colore dei papaveri sulla tua ultima dimora. In questa vita hai fatto il rumore delle persone sole stretto nelle tue spalle grandi e chiuso in un abbraccio senza consolazione. Ti vedo ancora fiero sollevare al cielo i capelli all'umberta sorridente sotto i baffi sottili. Spero che tu sia contento, Sergente e che riconosca in questi occhi la tua luce accesa con l'esempio e senza le parole.
|
|
|